martedì 25 aprile 2017

308

“It is the role of the media to build a unified stand against Article 308 and to raise the level of debate to make it a public opinion issue,” 
“If these two countries were able to do it, I don’t see any reason why we cannot do it here as well in Jordan,”jordantimes 2014

La ratio della legge 308, in un Paese in cui gli stereotipi e le abitudini sono terribilmente difficili da cambiare, non era di certo quella di favorire gli stupratori. Piuttosto voleva essere un tentativo di restituire dignità alle vittime. Ovviamente il risultato è stato misero.
Quello che va sottolineato, oltre all'ipocrisia del solito polverone alzato a livello internazionale dalle organizzazioni per i diritti e l'uguaglianza, è come alla fine la questione vera sia il mare magnum di protagonisti e problemi tra i quali la Giordania deve barcamenarsi.
Al punto tale che deve intervenire un membro della casa reale per fare appello ai media affinchè qualcosa si muova. Tra le sovvenzioni degli americani che non mancano di chiedere una contropartita, una popolazione immensa divisa in etnie e religioni varie, l'intelligence che vuole essere il vero governo del Paese, le questioni politiche e commerciali tipiche di uno snodo importante del medio-oriente, una legge così bislacca rappresentava l'unico remo di salvezza.

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