domenica 4 dicembre 2016

Non mi fido di te che così bene chiacchieri

Anche il mondo giudaico cristiano è ingiusto con la donna, e spesso perpetra delitti e stupri ma una continua onda di protesta batte la roccia, imponendo leggi di eguaglianza e contro la violenza. Si chiama progresso, a volte non hai più tanta voglia di crederci, ma non c’è dubbio che la nostra condizione della donna è cambiata. A me torna sempre in mente la storia di quei due bimbi di 6 e 9 anni, marocchini d’origine, che riuscirono a fermare il padre che picchiava la mamma con un ferro da stiro chiamando la polizia. Nel nostro mondo queste cose non succedono? Molto meno, e nessuno osa codificarle come un diritto. Nirenstein il giornale


Mentre ascoltavo l'intervista al dirigente di polizia che si è occupato del caso, notavo che per vicende del genere in cui non sono coinvolte questioni che ruotano attorno all'Islam, nessuno si sogna di fare dichiarazioni. E ho pensato che magari era uno del Coisp.
Siamo diventati tutti più violenti e più cattivi. E quando si punta il dito contro la religione, ci si dovrebbe spiegare che cosa si intende per Islam. Parliamo di una grande galassia e certi comportamenti sono spesso dettati dall'ignoranza piuttosto che dalle interpretazioni coraniche.
Quella ragazzina si toglieva il velo quando usciva di casa e lo rimetteva appena rientrata, allo stesso modo in cui tante ragazze convertite mettono il velo all'uscita e lo tolgono prima di rientrare per nascondere la loro scelta alle famiglie.
Se la signora Nirenstein, che per qualche motivo che mi sfugge viene a dare lezioni a casa nostra, si preoccupasse anche della ragazza musulmana che non può indossare il velo, allora mi convincerebbe.
Così invece, rimane la solita tirata anti-islamica che non ha altro obiettivo che quello di spargere odio.
Il nostro Paese una volta non era così.

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