giovedì 27 ottobre 2016

What's in photo

 L'immagine usata per fare da corredo all'articolo che sarebbe stato scritto dall'attuale direttore del Dis, è stata realizzata da un giovane bosniaco di nome Jasmin Merdan che oltre a pubblicare fotografie usando lo pseudonimo di zurijeta, è noto per essere in prima linea contro il fondamentalismo.
Essendo stato lui stesso vittima della forma più violenta del wahabismo che attanaglia il suo Paese, ed avendo abbracciato certe interpretazioni nel corso di un soggiorno in Giordania, ne è in seguito uscito e ha fondato a Sarajevo un centro per il contrasto al terrorismo chiamato Zapret. E' stato minacciato di morte per le sue dure prese di posizione.

La foto simboleggia la zakat donata da un adulto ad un ragazzino.
Si tratta di una somma che versa annualmente (di solito alla fine del Ramadan) ogni musulmano ai fratelli bisognosi. Si può donare direttamente a privati ed organizzazioni caritatevoli, oppure attraverso il ministero degli affari religiosi se si vive in Paesi musulmani.Una forma di purificazione individuale che si traduce in contributo alla collettività bisognosa.
La zakat è destinata esclusivamente ai musulmani.
Al di fuori di essa, è comunque permesso fare donazioni ai non musulmani bisognosi.


Lo scorso anno Gnosis pubblicò, all'interno di un articolo relativo all'immigrazione, e alle sfide che questa pone in termini di "espansione islamica", la foto di un credente mentre era intento a leggere il Corano. Probabilmente anche questa presa a caso in rete ed indirizzata ad un target di lettori che evidentemente costituisce il bacino di utenza preferenziale sia della rivista che dei servizi segreti.
La presenza della grata è altamente simbolica del messaggio che in un certo senso l'articolo porgeva.

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