giovedì 22 settembre 2016

Good grief

Do you believe there could ever be a joint US-Russian military partnership against the militants, as outlined in the deal? President Assad: Again, practically, yes, but in reality, no, because the United States doesn’t have the will to work against al-Nusra or even ISIS, because they believe that this is a card they can use for their own agenda. If they attack al-Nusra or ISIS, they will lose a very important card regarding the situation in Syria. So, I don’t believe the United States will be ready to join Russia in fighting terrorists in Syria.Syrian news agency

Quest'uomo ha fatto almeno mezzo milione di morti e John Kerry spera ancora nel ripristino del cessate il fuoco. Lo stesso Kerry che qualche giorno fa su La Stampa magnificava Renzi in quanto, tra le altre cose, baluardo italiano contro il terrorismo internazionale.
Non si è ancora capito come i servizi abbiano fatto a convincere gente al di là dell'oceano che l'Italia serve a qualcosa, oltre che a piazzare 450 uomini su una diga per fare ottenere un contratto miliardario ad una azienda privata, ma bisogna ammettere che sono stati bravi.

Nel frattempo Sheikh al Mohaisny in Siria, sarebbe riuscito ad unire la maggioranza dei gruppi ribelli sotto la leadership di al Joulani, che non è tanto interessato alla questione politica, ma vuole avere la gestione militare e finanziaria. L'operazione sarebbe andata in porto con la benedizione dei soliti noti. Turchia, Qatar e Arabia Saudita che non cedono sull'uscita di scena di Assad.
Se gli americani sperano di mandare il dittatore siriano e la sua signora in ritiro dorato in Zimbabwe o che accetti un pezzettino di terra da governare per se e la sua setta, pare chiaro che non vi sono molte speranze. Portare al tavolo delle trattative i ribelli e relativi sponsor, dovrebbe dare un senso a quella che tutti chiamano soluzione politica senza sapere di cosa effettivamente stanno parlando.
Che è poi la stessa soluzione per la Libia.
L'Ambasciatore Massolo giorni fa auspicava che alle trattative partecipasse anche il generale Haftar.
Immagino intendesse i suoi protettori internazionali. Convinti loro, poi ci si può liberare agevolmente anche del generalone paffutello.

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