giovedì 25 agosto 2016

Nel porto di JohnnyDeStav

È stato proprio in Gecia che i due hanno incontrato alcune persone – di cui non hanno però fornito le generalità al magistrato – che hanno fornito loro i docu- menti per imbarcarsi per l’Italia al costo di 2.500 euro ciascuno. A seguito degli accertamenti espletati, è poi emerso che le carte d’identità dei due fratelli erano state rubate a Nocera Inferiore, modificate con foto e nomi falsi e recanti il timbro del Comune di Bologna.

Nei prossimi giorni ci potrebbero essere importanti novità anche dal punto di vista della dda di salerno che ha un fascicolo aperto come dalla magistratura pugliese che potrebbe trasmettere gli atti ai colleghi salenitani.rtalive

Se veramente l'individuazione è stata casuale, cioè avvenuta nell'ambito di normali controlli, l'operazione in se potrebbe aver bruciato l'inchiesta di Salerno.
Difficile che più di mille carte di identità vengano distribuite in blocco, ma nel caso specifico era importante determinare esecutori e mandanti del colpo portato a termine alla fine di Maggio.
L'innesto di Giovanni De Stavola ha comunque di sicuro determinato un cambio di passo nel controllo del porto e delle traiettorie criminali ad esso connesse.

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